[ITNOG] R: R: costi dei principali IX italiani ed europei
Valeria Rossi
valeria.rossi@mix-it.net
Mer 3 Mar 2010 17:24:28 CET
Maurizio wrote:
>> [mailto:itnog-bounces@lists.itnog.it] Per conto di Manfredo Miserocchi
>> Inviato: mercoledì 3 marzo 2010 15.54
>>
>>
>> Perdonami Maurizio, ma la domanda resta: che ci stai a fare ?
>>
>
> Sapevo che avrei scatenato un putiferio:)
>
> Non condivido molto la visione che vuole che i fornitori d'accesso non
> facciano peer gratuiti perche' sperano di venderlo come servizio.
Maurizio,
concordo, anche io non condivido il concetto eppure è un discorso che mi
sono sentita fare direttamente piu' volte: "vendo transito, non faccio
peering" (banalizzo per brevità).
> Alla fine
> chiunque ha bisogno di un upstream provider, quindi fare un peering con
> qualcuno non significa che quello non possa anche diventare un tuo cliente
> (anzi).
>
Infatti, anzi lo fidelizzi pure il cliente: lui fa peering con te ed
altri, tu gli offri transito ed anche magari un bck verso il/i punto/i
di peering. Se gli dai solo transito e lui sa che non sei una rete che
si appoggia su IX per scelta, beh sa anche dunque che è legato mani e
piedi dalle tue politiche.
Intendo dire (solite mele e pere :) ), transito e peering a mio parere
non devono essere visti come servizi in competizione ma come servizi
complementari, l'uno a vantaggio dell'altro.
Se poi questa è la richiesta dei tuoi clienti (o possibili tali) perché
non soddisfarla.
Qui non si tratta di "egoismo" ma di soddisfare la domanda e di vedere
nel meccanismo la possibilità di creare un circolo virtuoso (credo fosse
poi quello intendesse Manfredo).
> Oltrettutto spesso fare un peering, come giustamente facevate notare, e' una
> questione davvero molto banale che spesso i settori tecnici si gestiscono in
> assoluta autonomia, dubito che siano loro a fare ragionamenti
> sull'opportunita' o meno di fare un peer piuttosto che vendere un servizio,
> soprattutto nelle realta' di una certa dimensione. L'unico motivo per non
> fare un peer e' davvero evitare di aggiungere ulteriore lavoro, soprattutto
> in termini di gestione futura.
> Di fatto poi ormai, escluso il peer2peer che e' diretto verso altri ISP, una
> buona parte del traffico e' diretto verso le reti di content provider
> davvero enormi (google, yahoo ma anche altri meno noti) che assorbono da
> soli meta' di tutto il traffico.
>
Questo è un punto: se hai un peering diretto con Google, Yahoo ecc. che
sul peering diretto (non su IX via RS) hanno giustamente policy
restrittive in base al tipo/dimensione del peer (giustamente nel senso
di costi) è un servizio che ti puoi rivendere ai tuoi peers senza
aggiungere ulteriori risorse a quelle che hai già in essere: transito e
peering si sposano se l'uno fa bene il filo all'altro :)
Se vedi un IX come un nodo infrastrutturale di rete - come sono visti ed
usati gli IX di Amsterdam, Londra, ecc - ecco che allora ne usi gli
aspetti che piu' si confanno al tuo portafoglio.
I miei 2 cent
Valeria
> La domanda comunque e' legittima: che ci stai a fare? Probabilmente ci stai
> per fare quei 5/6 peer (pubblici o privati) che ti interessano per i motivi
> piu' disparati. Lo so che in effetti sembra egoistico e forse lo e', ma
> ripeto: se il peering non da benifici ad entrambi perche' dovremo farlo?
>
> Ciao,
> Maurizio
>
>
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>
>
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