[ITNOG] R: R: costi dei principali IX italiani ed europei

[Riccardo Losselli]

Ciao,

> Non condivido molto la visione che vuole che i fornitori d'accesso non
> facciano peer gratuiti perche' sperano di venderlo come servizio. 

non e' una visione.. e' una loro dichiarazione :D

> Alla fine
> chiunque ha bisogno di un upstream provider, quindi fare un peering con
> qualcuno non significa che quello non possa anche diventare un tuo cliente
> (anzi).

la mia battuta a Manfredo, infatti, non era casuale..

> Oltrettutto spesso fare un peering, come giustamente facevate notare, e' una
> questione davvero molto banale che spesso i settori tecnici si gestiscono in
> assoluta autonomia, dubito che siano loro a fare ragionamenti
> sull'opportunita' o meno di fare un peer piuttosto che vendere un servizio,
> soprattutto nelle realta' di una certa dimensione.

In certi casi non devono fare ragionamenti.. semplicemente inoltrano 
ogni richiesta di peering che gli arriva al commerciale di riferimento 
per quell'area, e attendono che venga comunicata loro una decisione.

> L'unico motivo per non fare un peer e' davvero evitare di aggiungere ulteriore lavoro, 
> soprattutto in termini di gestione futura.

L'unico vero motivo per non fare peering e' che questo vada a 
penalizzare le prestazioni.
Ci sono modi piu' intelligenti (e piu' efficaci) per evitare di 
aggiungere lavoro nell'attivita' di peering =)

> La domanda comunque e' legittima: che ci stai a fare? Probabilmente ci stai
> per fare quei 5/6 peer (pubblici o privati) che ti interessano per i motivi
> piu' disparati. Lo so che in effetti sembra egoistico e forse lo e', ma
> ripeto: se il peering non da benifici ad entrambi perche' dovremo farlo?

Per nessun motivo, il principio base di un peering paritario e' proprio 
che convenga ad entrambi, pero' sinceramente la probabilita' che 
escludendo motivazioni economico/commerciali non ci sia convenienza a 
fare peering in QUALSIASI nodo, e' abbastanza bassa...
Ciao,
Ricky