[ITNOG] R: costi dei principali IX italiani ed europei

Riccardo Losselli riccardo@e4a.it
Mer 3 Mar 2010 15:58:27 CET


> Il ragionamento e' sicuramente corretto in buona parte mi trova d'accordo,
> pero' bisogna anche considerare che spesso per i fornitori di accesso e'
> anche questione di economia di scala e di effettiva convenienza.
> Se un peering con un fornitore di contenuti mi permette di smaltire meno
> dello 0.5% del traffico della mia rete, e' ancora convienente per me tenerlo
> in piedi?
> 
> Maurizio

Dipende quale e' il tuo scopo, dipende quanto ti costa, dipende quanto 
traffico e' lo 0.5%.. dopotutto il 100% e' fatto da soli 200 peer da 0,5% :D
Se conti che AMSIX e Linx hanno qualcosa piu' di 350 peer, la media e' 
di poco meno dello 0,3% del tuo traffico massimo a peer :D
Che dici vale la pena?
In questi casi ad esempio e' utile il route server.. il costo "unitario" 
del peer diventa virtualmente zero, visto che non ci devi nemmeno 
"perdere tempo" a configurare e gestire una nuova sessione (e diventa 
quasi zero anche a livello di gestione del carico sulle macchine).
Valutare il valore di un exchange su "quanto traffico ci butto" ed il 
relativo costo e' abbastanza limitante.. puoi conteggiarlo sul traffico, 
sulle rotte, sulle prestazioni, su tutto questo, e probabilmente tra 
tutti questi aspetti il volume e' forse il valore qualitativamente meno 
rilevante..
Il mio costo di aggiungere il peering con Manfredo su Swissix e' stato 
nullo (route server).. il costo di farlo su MIX e' stato 5 minuti di 
lavoro, vuol dire che gli estorcero' un caffe' la prossima volta che lo 
vedo :P
Ciao,
Ricky


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