[ITNOG] R: R: costi dei principali IX italiani ed europei

Maurizio mauryllo@gmail.com
Mer 3 Mar 2010 16:42:39 CET


> [mailto:itnog-bounces@lists.itnog.it] Per conto di Manfredo Miserocchi
> Inviato: mercoledì 3 marzo 2010 15.54
> 
> 
> Perdonami Maurizio, ma la domanda resta: che ci stai a fare ? 

Sapevo che avrei scatenato un putiferio:)

Non condivido molto la visione che vuole che i fornitori d'accesso non
facciano peer gratuiti perche' sperano di venderlo come servizio. Alla fine
chiunque ha bisogno di un upstream provider, quindi fare un peering con
qualcuno non significa che quello non possa anche diventare un tuo cliente
(anzi).
Oltrettutto spesso fare un peering, come giustamente facevate notare, e' una
questione davvero molto banale che spesso i settori tecnici si gestiscono in
assoluta autonomia, dubito che siano loro a fare ragionamenti
sull'opportunita' o meno di fare un peer piuttosto che vendere un servizio,
soprattutto nelle realta' di una certa dimensione. L'unico motivo per non
fare un peer e' davvero evitare di aggiungere ulteriore lavoro, soprattutto
in termini di gestione futura.
Di fatto poi ormai, escluso il peer2peer che e' diretto verso altri ISP, una
buona parte del traffico e' diretto verso le reti di content provider
davvero enormi (google, yahoo ma anche altri meno noti) che assorbono da
soli meta' di tutto il traffico.

La domanda comunque e' legittima: che ci stai a fare? Probabilmente ci stai
per fare quei 5/6 peer (pubblici o privati) che ti interessano per i motivi
piu' disparati. Lo so che in effetti sembra egoistico e forse lo e', ma
ripeto: se il peering non da benifici ad entrambi perche' dovremo farlo?

Ciao,
Maurizio



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