[ITNOG] EPP con NIC.it

Daniele Vannozzi@iit.cnr.it Daniele.Vannozzi@iit.cnr.it
Gio 4 Mar 2010 11:25:15 CET


Alessandro,
concordo con te sul principio che avere una documentazione aggiornata  
e esaustiva aiuta a svolgere le operazioni.
Nel caso specifico le possibili casistiche su cui ci si imbatte avendo  
due sistemi in produzione spesso vanifica qualsiasi sforzo perche'  
porterebbe a produrre una documentazione talmente specifica e non  
facilmente comprensibile/utilizzabile. Ovviamente esistono situazioni  
e possibilita' "intermedie" che aiutano a gestire al meglio certe  
situazioni e che devono essere percorse.
Rimane pero' un problema di fondo connesso al fatto che dal 1 marzo  
2007 e' in servizio una struttura dei dati del DB molto diversa dalla  
precedente; per l'importazione dei dei vecchi dati nella nuova  
struttura e' stata fatta una conversione d'ufficio dal Registro con  
una procedura automatica che e' partita dai dati presenti nel DB per  
riempire quanti piu' campi possibili della nuova struttura.
Era stato chiesto a quel tempo (ed anche successivamente) una forte  
collaborazione agli operatori del settore per completare i dati con i  
valori mancanti ma non ha riscosso, nei fatti, un grosso interesse e  
risultato. Purtroppo senza alcuni di quei dati e difficile operare  
soprattutto in regime sincrono.
Come Registro, stiamo cercando di fare il possibile per inserire  
alcuni dati  ... ma e' una "impresa ardua" visto il numero di dati  
incompleti presenti nel DB.
In merito alle problematiche con cui ti sei confrontato con il mio  
collega  Mario Loffredo credo che tu sia in buone mani, Mario segue  
dalla "prima linea" le attivita' del sincrono ed e' quindi la persona  
adatta a dare risposte.
Ciao,

		Daniele


Il giorno 03/mar/10, alle ore 18:52, Alessandro Ranellucci ha scritto:

> On 03/03/2010 at 15:41, Daniele Vannozzi@iit.cnr.it wrote:
>
> >Se mi fate un esempio reale a cosa vi riferite provo a seguirvi  
> meglio
> >nel discorso.
>
> Ciao Daniele, ben ritrovato.
>
> Per farti un esempio, la modifica di un contatto incompleto è  
> soggetta a numerose restrizioni che non sono documentate nelle  
> specifiche e che ho capito solo volta per volta andando per  
> tentativi di fronte a situazioni reali. Trattandosi di contatti  
> incompleti migrati dall'asincrono non avrei neanche potuto fare  
> prove sul server di test.
> Alcune di queste restrizioni sono applicate in modo diverso a  
> seconda dei casi: ad esempio in alcuni casi per superare tali  
> restrizioni sono dovuto ricorrere alla ripetizione esplicita di  
> campi non modificati, mentre in altre situazioni (ad esempio con le  
> persone fisiche) l'invio di un campo non modificato generava un  
> errore.
> Ribadisco, il problema non è tanto gestire la casistica quanto lo è  
> stato capirla: a vantaggio di tutti dovreste fare uno sforzo  
> aggiuntivo sulla documentazione.
>
> Altri casi di specifiche errate o non sempre rispettate sono le  
> comunicazioni e-mail di operazioni "asincrone del sincrono": solo in  
> ambiente di produzione ho potuto scoprire che il PDF conteneva molti  
> refusi; anche recentemente sono arrivate comunicazioni scritte a  
> mano via OTRS anziché formattate come da specifiche.
>
> Su tutto ciò ho un lungo carteggio con il tuo collega Mario Loffredo  
> che in ogni caso è sempre stato molto disponibile.
>
> Ciao e a presto,
>
> -- 
> Alessandro Ranellucci
>
> --
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