[ITNOG] costi dei principali IX italiani ed europei

SEEWEB - Antonio Baldassarra antoniob@seeweb.it
Mar 2 Mar 2010 14:53:55 CET


Ciao Valeria, intanto un caro saluto.
Voglio fare due piccole precisazioni, in testa senza quotare:

1)Non mi sono ben spiegato ma il mio discorso non era indirizzato a Mix,
se l'ho citato era per portare un esempio "visibile" di un IX vicino a
noi in grado di macinare numeri di traffico ed economici tali da
ragionarci su, Credo che le argomentazioni possano valere per qualsiasi
IX da Ams-IX fino a all'ultimo degli switch nel sottoscala.

2)La mia non era una critica all'approccio attuale degli IX (non di Mix
ribadisco) ma di *tutti* gli IX degni di tale nome, quanto piuttosto un
tentativo di vedere "dove stiamo andando".

Per dirla tutta per me un modello possibile è anche quello di un IX che
evolve verso una telehouse spostando su questa le revenues, al limite
regalando il centro stella (che poi è esattamente il punto da dove si è
partiti :-) ). Quando ho parlato di "conflitti di interesse" mi riferivo
al significato esatto del termine non a "concorrenza". E comunque
ribadisco che è una opportunità che non mi fa saltare certo sulla sedia.

E adesso veniamo al punto serio: hai scritto che "non ti diverti" con
Mix e dintorni e lo hai pure ribadito. Ecco su questo non ti seguo e no
voglio seguirti, diciamo che lo hai detto per "compostezza politica" :-)
Ma come puoi non divertirti? impossibile, sceglieresti un altro lavoro!

Ti saluto, a presto. 

Il giorno mar, 02/03/2010 alle 14.22 +0100, Valeria Rossi ha scritto:
> SEEWEB - Antonio Baldassarra wrote: 
> > Torno sull'argomento che ha i suoi lati interessanti :-)
> >   
> Ciao Antonio rispondo solo per puntualizzare laddove vi sono
> probabilmente delle informazioni sbagliate a monte, considerando che
> si tratta di una lista e non credo tutti siano al corrente dei fatti.
> > Il giorno mar, 02/03/2010 alle 06.15 +0100, Marco d'Itri ha scritto: 
> >   
> > > E sono convinto che
> > > se la colocation si pagasse sempre a parte ancora qualcun altro
> > > deciderebbe che tutto sommato un router lì non gli serve. :-)
> > > 
> > >     
> > Secondo me bisogna un attimo fare i conti con "l'evoluzione" delle
> > tecnologie e delle esigenze.
> > 
> > - 10 anni l'afferente arrivava all'IX con una tecnologia prettamente
> > "telefonica"; E1, E3, i più ricchi STM-1 il che rendeva ineluttabile
> > mettere "in mezzo" un qualcosa tra la consegna del carrier e lo switch
> > di centro stella. Oggi nessuno si sognerebbe più di usare qualcosa di
> > diverso da FE, GE, 10GE ecc ecc; il che rende non più "indispensabile"
> > la colocation del router.
> >   
> Non è "mai" stato indispensabile alloggiare il router presso MIX, in
> particolare per tutti gli ISP presenti nel Campus, è invece sempre e
> solo stata un'opportunità in più per chi è collegato al MIX.
> Questi infatti, anche con connessioni geografiche STM-1 ecc terminate
> in vostri datacenter, hanno sempre potuto arrivare a MIX in fibra
> spenta, terminata su vostri cassetti. (PS: vostri = voi ch avete
> datacenter in Caldera).
> Come già Vittorio ha spiegato, la scelta di creare una colo neutrale
> fu un'esigenza dettata dalla volontà di chi allora fondo' MIX di non
> privilegiare l'uno o l'altro operatore, ma questo lo sanno tutti.
> 
> > - 10 anni fa 1 Mbps di transito costava 100 Euro/mese (e bisognava
> > essere  bravi per pagare quel prezzo) ed il transito di peering
> > attraverso l'IX costava almeno un ordine di grandezza di meno rendendo
> > l'afferenza all'IX sia un'opportunità di miglioramento della qualità
> > delle connessioni e sia (non in via secondaria) una forma di risparmio.
> > Oggi viaggiamo verso 1-3 Euro/mese per il transito e gli IX hanno
> > praticamente perso tutta la loro concorrenzialità.
> >   
> Non entro nel merito della discussione "concorrenzialità" IX e
> transito il cui costo si è abbassato in modo aggressivo negli ultimi
> anni anche se ti stai riferendo ad un esempio che non vale per la
> totalità dei fornitori.  Aggiungo solo velocemente che sono fermamente
> convinta che il costo ad un IX debba essere sempre favorevole (e lo è,
> anche se non del 50% come 10 anni fa) e che il servizio di transito ed
> il servizio di un IX siano due servizi differenti nella sostanza
> (insomma il confronto fra mele e pere è sempre difficile a parer
> mio). 
> 
> > - 10 anni fa gli IX erano un "club di amici" che volevano "risparmiare",
> > "divertirsi" e "fare qualcosa di buono e di utile", oggi alcuni IX (è il
> > caso del MIX per esempio) sono delle aziende, si devono confrontare con
> > e conti economici ed il fatturato (sarebbe pensabile prendere una
> > decisione che come minimo lo dimezzi?) e hanno dei "costi fissi" non
> > trascurabili che vanno molto oltre tenere acceso uno switch da qualche
> > parte.
> >   
> 10 anni fa  gli "IX associazioni" o "IX consorzi" o "IX srl" (come
> MIX), erano un club di amici che volevano risparmiare (la parte
> divertimento non la vedo, passamela :) ), e che dovevano confrontarsi
> con dei conti economici.
> Oggi gli "IX associazioni" o "IX consorzi" o "IX srl" (come MIX), sono
> un club di amici che vogliono risparmiare (continuo a non vedere la
> parte divertimento ...), e che devono confrontarsi con dei conti
> economici.
> Cio' che intendo Antonio, parlando di MIX e altri tipo AMS-IX, LINX,
> DE-CIX, ma anche VIX (in università) ecc., tutti condividiamo le
> medesime problematiche sia negli approcci che nella sostanza della
> vita vera e tutti agiamo come aziende senza fini di lucro che pur si
> devono confrontare con i conti economici.
> Se la parolina "srl" fa pensare a giri di affari ti sbagli . Se mi
> dici che a differenza di altri colleghi italiani MIX è l'unico che non
> gode di fondi di supporto pubblici, si' allora MIX è un'azienda. Se mi
> parli di fatturato ti puo' essere utile sapere che il nostro (pubblico
> lo puoi vedere) arriva ad essere fino a quasi 1/3 di quello di nostri
> altri colleghi italiani.
> > - La maggior parte degli IX (ed è il caso del Mix) cerca di
> > diversificare la propria offerta in una sacrosanta logica di mercato
> > arrivando a fare attività (una per tutte la colocation) in evidente
> > conflitto di interesse con gli afferenti (e con i soci !?). Ma anche
> > questo è comprensibile e non vedo alternative.
> >   
> La colo a MIX non è una diversificazione del servizio per stare sul
> mercato, è come già detto un quid del servizio medesimo e solo se
> voluta. Il "gratis" del terzo di rack per gli ISP connessi ti dimostra
> che non è - come non ha mai voluto essere - una fonte di "business", è
> sempre stata intesa come un'opprtunità in particolare per i piccoli.
> Quanto alla concorrenza nei confronti degli afferenti, perdonami ma io
> non la vedo proprio: MIX ha un datacenter di circa 300 mq piccolissimo
> rispetto a Caldera, dove sono migliaia i metri quadri che tra tutti
> mettete a disposizione; il DC è funzionale al servizio stesso e non vi
> alloggiamo server né uno può chiedere una suite, né 4 rack .... Lo
> sai, è nato e resta un datacenter che si propone come - ancora -
> un'opportunità. Chi vuole lo usa seppur strettamente per alloggiare
> apparecchiature utili ai fini del peering, se vuole non lo usa
> affatto, se vuole una parte dell'equipment di peering lo tiene remoto
> ed una parte per ridondanza a MIX.
> Dovresti invece vederlo più un'opportunità anche per voi che avete
> datacenter in Caldera: noi diciamo "no, non ti posso dare questo
> spazio ma qui ci sono enne colocator in grado di farlo, scegli tu".
> Questo vale per ISP, Carrier, content ecc.
> > - Effettivamente a Milano (ma nemmeno a Roma) non esiste una "telehouse
> > indipendente" (nel senso vero, carrier neutral, vendor neutral, operator
> > neutral) e Mix (ma anche Namex a Roma per non fare torno a nessuno :-) )
> > si propone sostanzialmente "anche" in tal senso. E' ragionevole (stante
> > i trend di prezzo della banda e le esigenze degli operatori) che presto
> > "anche" si modificherà in "soprattutto".
> >   
> Sul "soprattutto" vedi sopra. Aggiungo che a Milano oggi c'e' Telecity
> (Redbus), purtroppo nata dopo la creazione di MIX in proprio DC (dico
> purtroppo perché forse - ma non ho la sfera di cristallo - allora MIX
> sarebbe potuta sorgere là ).
> Con tutto che, come curiosità, sappi che altri IX (vedi Amsterdam) ce
> lo invidiano ed hanno anche valutato di aprirne uno proprio per
> ovviare ai problemi di malfunzionamenti creati da terze parti.
> Non che non possa succedere un malfunzionamento anche nel proprio DC
> (5 Maggio 2008 licet :) ), ma ci invidiano la possibilità di poter
> dare garanzie proprie non solo sul funzionamento degli switch e
> connessi ma anche delle sale che li alloggiano.
> > - In questo scenario forse avrebbe senso rafforzare quanto prima un
> > "principio di trasparenza" per i costi dei servizi. Se 10 anni fa avere
> > senso ospitare "gratis" il carrier perché più se ne avevano presso l'IX
> > e meglio era per tutti ("gratis" equivale a dire: "pagati dagli
> > afferenti") oggi probabilmente è un controsenso visto che la maggior
> > parte degli affari per i presenti in un IX si svolgono "fuori" dal
> > centro stella.
> >   
> I nostri prezzi sono pubblicati e non mi pare abbiamo mancato in
> trasparenza. Non abbiamo "mai" alloggiato gratuitamente le
> apparecchiature dei carrier, non so a cosa ti riferisci.
> L'unico "gratis" che c'e' è - ancora - il 1/3 di rack per gli
> afferenti al MIX.
> E aggiungerei che il "gratis" del terzo di rack preferisco esca dal
> bilancio di MIX che non dalle mie tasse.
> > Non nascondo che sono abbastanza perplesso sulla sostenibilità del
> > business degli IX in uno scenario in cui il transito costa meno del
> > peering ed è diventato molto più semplice per gli operatori scambiarsi
> > traffico al di fuori dei centri stella degli IX.
> >   
> Ecco Antonio, questo si' è un argomento interessante e che varrebbe un
> thread! 
> E' un argomento entrato anche all'ordine del giorno della nostra
> associazione europea (Euro-IX), perchè tutti, ma dico tutti gli IX,
> sottoscrivono il paradigma per cui il prezzo di accesso ad un IX debba
> comunque essere mantenuto favorevole rispetto al prezzo del transito.
> E rappresenta una discussione aperta ed in corso.
> > Anche solo per provocazione: ma "quanto costa" gestire una porta GE di
> > un IX con tutti gli SLA, il NOC ecc ecc e "niente altro" pagando la
> > colocation per quello switch a prezzo di mercato? Potremmo scoprire o
> > che il business non è più sostenibile rispetto al transito o che oggi è
> > fortemente "inefficiente" nei costi perché il centro stella "sta
> > pagando" altre cose nella galassia IX che magari non interessano poi
> > così tanto agli afferenti.
> >   
> Ancora mele e pere. Comunque davvero, non mi pare che siamo
> "fortemente inefficienti" sui costi che sono invece bilanciati
> rispetto ai costi di altri IX europei. 
> Dove ci sono sbilanciamenti è dovuto al fatto che altrove (Europa)
> l'entry point è il costo di una porta a 1 Giga (per alcuni è
> addirittura 2x1 Giga,  unica eccezione DE-CIX che prevede un taglio di
> porta Giga a 200Mb) il che taglia di fatto fuori i piccoli .
> E non ostante noi si abbia un DC da mantenere :) i nostri prezzi
> risultani buoni rispetto al mercato Europeo e  piu' bassi (talvolta
> sostanzialmente) rispetto al mercato italiano.
> 
> Parliamone quando vuoi.
> 
> Ciao
>     Valeria
> > 
> >   
> 
> 
> -- 
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Antonio Baldassarra
antoniob@seeweb.com



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