[ITNOG] IPv6, anyone ?

Paolo Prandini prandini@spe.net
Gio 18 Ott 2018 12:37:13 CEST


Scusatemi ma c'e' qualcosa che mi sfugge di questa discussione (non di
questo messaggio in particolare).
Sembra un autodafe'
E' necessario questo sermo generalis?
Chi puo' implementare IPv6 sicuramente lo implementa/lo ha implementato
oppure no.
I clienti ce l'hanno o non ce l'hanno, se vivono senza vuol dire che va bene
vivere senza, se vivono con , vuol dire che va bene con, se hanno problemi
si lamenteranno che vengano risolti.
Se un ISP non ha fatto cose che vanno fatte perdera' i clienti, e' cosi'.
Come la maggioranza delle cose nella vita.
Quindi?

Il 18/10/2018 12:01, Giorgio Bonfiglio ha scritto:
>> La cosa complicata per le reti di accesso è aggiornare i sistemi di
>> provisioning (che magari ha fatto Accenture, ecc) e soprattutto i CPE,
>> che in genere sono schifezze indegne perché acquistati con il criterio
>> del minor prezzo.
> Good point, ma le CPE le stiamo cambiando tutte con l’arrivo della VDSL / GPON. Il supporto IPv6 dovrebbe essere un criterio di acquisto, se non altro.
>
> Se un provider non ci presta attenzione allora e’ perche’ se ne frega della qualita’ del servizio ai clienti. In CGNAT il servizio *deteriora notevolmente* e il costo per il provider aumenta, sono entrambi prezzi che da cliente non sono disposto a pagare.
>



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