[ITNOG] IPv6, anyone ?

Giorgio Bonfiglio me@grg.pw
Gio 18 Ott 2018 11:20:23 CEST


> On 18 Oct 2018, at 11:03, Dario Centofanti <dario@popinga.net> wrote:
> 
> Per un decennio il settore è stato scenario di forti diatribe tra fornitori di contenuti e ISP che si sono rimbalzati le responsabilità dello sviluppo di IPv6, impegnandosi in una moderna versione del paradosso dell’uovo e della gallina:
> 
> - I fornitori di contenuti affermavano che l’investimento in IPv6 sarebbe stato inutile perché non vi erano grandi ISP che offrivano connettività in IPv6.
> - Secondo gli ISP l’investimento in IPv6 era infruttuoso perché non esistevano ancora contenuti disponibili in IPv6.
> - Entrambi sostenevano che i clienti finali non erano interessati a IPv6 e che quindi non vi era alcuna giustificazione commerciale per questo investimento.

Ci tengo ad aggiungere che la condizione secondo la quale i distributori di contenuti non supportavano IPv6 perche’ non c’era richiesta e’ decaduta da anni.

- Akamai, CloudFront, LimeLight supportano IPv6
- Facebook supporta IPv6
- Netflix supporta IPv6
- Google (YouTube, etc) supportano IPv6

Quando il mio provider mi ha attivato (in modo trasparente, senza nemmeno dirmelo) IPv6 in casa ho raccolto statistiche per i primi due mesi e sostanzialmente il 60/70% del traffico e’ passato istantaneamente in v6.

Adesso quindi rimane solo la questione arretratezza degli ISP.



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