[ITNOG] Dulcis in fundo (era: Re: Namex DOWN ?)

Marco Marzetti marco@lamehost.it
Mer 16 Nov 2016 09:03:29 CET


2016-11-15 21:20 GMT+01:00 SEEWEB - Antonio Baldassarra <antoniob@seeweb.it>:
> Salve Valeria, bene hai fatto a portare tutte le giuste precisazioni.
> Ho visto che altre sono state fatte a commento dell’articolo (e forse è il posto migliore dove farle affinché rimangano a compendio e correzione dello stesso). L’estensore ha anche revisionato alcune cose e questo penso ne attesti la buona fede.
>> Il giorno 15 nov 2016, alle ore 18:41, Valeria Rossi - MIX <valeria.rossi@mix-it.net> ha scritto:
>>
>> Sono molto perplessa sull’approssimazione con cui si affrontano questi temi (come d’altra parte ha fatto Google a Bologna ).
> Due cose però mi fanno riflettere:
> a)sono diventato famoso con la mia frase del “super datacenter inaffondabile” … basta poco ;-)
> b)quanto l’intervento “di disinformazione” che Florence ha fatto a Bologna abbia “lasciato il segno”.
>
> Questo secondo punto è quello che mi lascia da pensare; mentre ci sta che chi scrive l’articolo ignori alcuni dettagli che poi sono sostanziali mi sta meno bene che Florence ( da Linkedin: Interconnections Relations, Peering & Content Distribution Network at Google ) li ignori perché conoscerli è esattamente il motivo per il quale è pagata.
> Purtroppo come spesso accade quando qualche “big” dice qualcosa, anche sbagliata, finisce per diventare verità e questa è la cosa che mi scoccia di più.
> Già il fatto che lei ritenesse con fermezza “caldera” poco affidabile e che avesse individuato la soluzione nel cercarne una “alternativa” (a proposito: le avete mandato le preferenze?) è sconcertante.
> Non una “soluzione di ridondanza” ma “una alternativa”.
> Non credo che nessuna persona un minimo addentro all’internet Italiana possa pensare ad una alternativa di maggiore affidabilità di Caldera per i prossimi almeno 5 anni. Non dico che non sia possibile costruire un datacenter più affidabile di quelli che stanno in Caldera (non solo è possibile, lo hanno pure già fatto) ma è sicuramente impossibile acquisire una sufficiente resilienza ai guasti per un soggetto come Google pensando “solo” di spostarsi da Caldera, per come la vedo io non solo non migliorerebbe la situazione ma la peggiorerebbe di sicuro.
>
> Forse dovremmo essere più bravi a “spiegare le cose italiani” agli stranieri, questo purtroppo è un fatto.


Antonio, Valeria,

Non commentero' l'articolo citato.
L'autore ha gia' corretto il tiro e cio' mi sembra abbastanza.

Invece non riesco a capire l'approccio all'intervento di Google.
Per quanto possa non piacere o possa essere ritenuta sbagliata,
l'opinione di Florence e' rilevante e va considerata come tale.
Questo non perche' fosse sul palco di ITNOG2, ma perche' influenza
direttamente le scelte di quello che ' con ogni probabilita' il piu'
grande degli OTT.

Piuttosto che criticare, vorrei provare a capire perche' per Google (e
per quanto posso vedere anche per altri esteri) Caldera sia un'unica
entita' e non un gruppo di molti.

-- 
Marco


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