[ITNOG] costi dei principali IX italiani ed europei

Marco d'Itri md@Linux.IT
Ven 5 Mar 2010 14:18:48 CET


On Mar 03, Maurizio <mauryllo@gmail.com> wrote:

> Se io ho una banda di 1Gbps totale nella mia rete e un peering in un IX mi
> permette di smaltire 300Mbps applicando una policy restrittiva e 310Mbps
> appliccando una policy non restrittiva forse da parte mia non c'e' un grande
> interesse a tirare su quei peer.
I megabit non sono tutto, per prima cosa noto che a parte i 10 Mbps di
differenza con una policy più aperta sicuramente gli altri 300 sarebbero
distribuiti tra un numero maggiore peer. A quel punto scambieresti il
traffico direttamente con i destinatari evitando le Other People's
Networks, che ormai è una delle giustficazioni principali del peering
(visto che il costo non può esserlo con offerte a 65 ¢/Mbps...)
Se poi gli ulteriori 10 Mbps sono importanti per te o no non so dirlo, a
quale percentuale dei tuoi clienti puoi permetterti di fornire un
servizio di qualità un po' peggiore?
E poi ci sono i benefici intangibili come non inimicarsi i propri clienti
potenziali come ha fatto qualcuno in Italia un po' di anni fa... :-)

> E' vero, posso automatizzare ma devo stare ben attento, posso lasciare il
> rerouting alla rete nel 90% dei casi ma nel 10% vorro' fare qualcosa di
> particolare a mano, posso fare tante cose ma alla fine il concetto e' sempre
> lo stesso: lo faccio per una porzione minima del mio traffico? Probabilmente
> non mi conviene.
Io sostengo che il costo incrementale per l'attivazione di nuovi peer è
minimo ed ho spiegato i motivi, non mi pare però che tu abbia fornito
delle argomentazioni in favore della tesi opposta.

-- 
ciao,
Marco


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