<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"></head><body style="word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; line-break: after-white-space;" class=""><div class=""><div style="caret-color: rgb(0, 0, 0); color: rgb(0, 0, 0); font-family: Helvetica; font-size: 13px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px; -webkit-text-stroke-width: 0px; text-decoration: none;"><br class=""></div></div><div><blockquote type="cite" class=""><div class=""><div class=""><a href="https://auctions.ipv4.global" class="">https://auctions.ipv4.global</a> 60USD per IP address.... divertiti quando esaurisci IPv4 o quando un importante fornitore di contenuti disabilita IPv4 per un giorno ;)<br class=""></div></div></blockquote><div><br class=""></div><div>Non succedera’ mai, nemmeno a scopo dimostrativo perche’ oggi come oggi le perdite sarebbero sostanziali. Servizi IPv6-only poi sono da pensarsi almeno 10 anni dopo la copertura semi-totale in IPv6 dell’accesso, quindi questioni su cui lavoreranno i nostri nipoti.</div><div><br class=""></div><div><blockquote type="cite" class=""><a href="https://bgp.he.net/AS1267" class="">https://bgp.he.net/AS1267</a> "IPs Originated (v4): 6,508,288" ... che durerà un bel po'...</blockquote></div><div><br class=""></div><div>In realta’ ci sono alcuni driver esterni che secondo me iniziano a fare pressione e a rompere l’assunto per cui IPv6 serve solo agli ISP che fanno CGNAT:</div><div><br class=""></div><div>1 - Interesse dei content (e ricordiamo che alcuni ISP sono anche content, vedi Verizon, TIM, etc) ad identificare il singolo device dietro ad una connessione, con politiche sui cookie sempre piu’ stringenti</div><div>2 - Diffusione di dispositivi IoT e dell’idea che in IPv6 e’ molto piu’ facile accedervi (niente port forwarding, niente DynDNS, etc)</div><div>3 - Alcuni enti pubblici iniziano a mettere IPv6 tra i requisiti. Mi pare ci fosse anche in Italia, ma e’ ovvio qualcosa sia andato storto…</div><div><br class=""></div><div>C’e’ poi il ciclo di refresh del mercato che rende anche non necessario che i vecchi si adattino - Sky e Fastweb, report alla mano, sono tra quelli in crescita piu’ costante, ed offrono IPv6. Non serve che TIM e Vodafone si adeguino ad offrirlo, se continuano a perdere clienti verso chi invece lo offre - non so se mi spiego.</div><div><br class=""></div><div>Iliad poi sta arrivando, e benche’ direttamente sia inutle (non augurerei una connessione Iliad al mio peggior nemico), nel mobile e’ indirettamente servita a svegliare tutti gli operatori e rinfrescare le offerte. Se lanceranno con IPv6, probabilmente anche gli altri si sveglieranno.</div><div><br class=""></div><div>Giorgio</div><div><br class=""></div><blockquote type="cite" class=""><div class=""><div class="">(e no, fornire tunnel IPv6 gratuiti non può risolvere questo problema, lo fanno semplicemente funzionare)<br class=""><br class="">--<br class=""><br class=""><br class=""><blockquote type="cite" class="">On 20210924, at 12:24, Paolo Volpato <<a href="mailto:paolo.volpato@huawei.com" class="">paolo.volpato@huawei.com</a>> wrote:<br class=""><br class="">Buongiorno a tutti,<br class=""><br class="">Durante il RIPE Open House dello scorso 15/9, dedicato a Internet in Italia, sono stati mostrati dati poco incoraggianti relativamente a IPv6 in Italia.<br class="">L’ultimo report parla di utilizzo al 5-6% (<a href="https://labs.ripe.net/author/suzanne_taylor_muzzin/ripe-ncc-internet-country-report-mediterranean-europe/?pk_vid=540bde52582413c31632476775b70eb2" class="">https://labs.ripe.net/author/suzanne_taylor_muzzin/ripe-ncc-internet-country-report-mediterranean-europe/?pk_vid=540bde52582413c31632476775b70eb2</a>).<br class=""><br class="">Nella discussione, mi è stato suggerito di proporre a questa lista la stessa domanda che ho fatto al meeting di RIPE (ragione per cui mi sono iscritto a ITNOG :-).<br class="">Che voi sappiate, esiste (o è esistita) una Task Force italiana dedicata a IPv6 che possa contribuire a una maggiore adozione di IPv6 nel nostro paese?<br class="">Se la risposta è no, ha senso costituirne una che raccolga tutti gli attori interessati?<br class=""><br class="">L’interesse a questo tema è legato al fatto che collaboro a un draft IETF in cui si fa il punto sul deployment di IPv6 (<a href="https://datatracker.ietf.org/doc/draft-ietf-v6ops-ipv6-deployment/" class="">https://datatracker.ietf.org/doc/draft-ietf-v6ops-ipv6-deployment/</a>).<br class="">A livello mondiale, IPv6 non solo sta crescendo, ma è ormai considerato strategico per l’evoluzione delle reti (basta guardare alle iniziative in USA, Cina, India).<br class=""><br class="">Qual è l’esperienza di ITNOG su questo tema? Ci sarebbe un potenziale interesse?<br class=""><br class="">Grazie per l’attenzione e un saluto<br class="">Paolo<br class=""><br class=""><br class="">Paolo Volpato<br class="">Senior IP Product Manager<br class="">Europe Standardization & Industry Development Dept [2012 Labs]<br class="">Huawei Technologies Co.,Ltd.<br class=""><br class=""><br class="">-- <br class="">Mailing list info: <a href="http://lists.itnog.it/listinfo/itnog" class="">http://lists.itnog.it/listinfo/itnog</a><br class=""></blockquote><br class=""><br class="">-- <br class="">Mailing list info: <a href="http://lists.itnog.it/listinfo/itnog" class="">http://lists.itnog.it/listinfo/itnog</a><br class=""></div></div></blockquote></div><br class=""></body></html>