<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=ISO-8859-1"
http-equiv="Content-Type">
</head>
<body bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
<div class="moz-cite-prefix">Il 18/11/2013 16:00, Marco d'Itri ha
scritto:<br>
</div>
<blockquote cite="mid:20131118150017.GA9429@bongo.bofh.it"
type="cite">
<pre wrap="">On Nov 18, Antonio Prado <a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:thinkofit@gmail.com"><thinkofit@gmail.com></a> wrote:
</pre>
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">On 18/11/13 13:17, Marco d'Itri wrote:
</pre>
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">A livello di grandi carrier infatti credo che siano rimasti in
pochi a usare 6PE ormai.
</pre>
</blockquote>
<pre wrap="">stupisce che 3269 sia tra i pochi?
</pre>
</blockquote>
<pre wrap="">6762 "grande carrier"
3269 "operatore di accesso nazionale"
Avendo con buona approssimazione lo 0% di porte con IPv6 attivo, mi
sembra che abbia abbastanza senso per 3269 usare 6PE.
</pre>
<br>
<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
<br>
<pre wrap="">
</pre>
</blockquote>
<br>
Sono sicuro che mi smentirai, ma mi vengono in mente più vantaggi
che svantaggi nell'utilizzare 6PE ( o 6VPE ).<br>
<br>
Pro:<br>
- È di facile attivazione<br>
- Riutilizza un'infrastruttura già collaudata<br>
- Permette di sfruttare gli LSP segnalati tramite RSVP<br>
- Permette il Traffic Engineering<br>
- Protegge nativamente ( nascondendolo ) il core da possibili
attacchi<br>
<br>
Contro:<br>
- Nel caso di OSPF è necessario gestire due IGP<br>
- Ti spinge ad utilizzare Traffic Engineering<br>
- Ti spinge a non propagare il TTL ( non sapre se considerarlo un
contro )<br>
<br>
<br>
</body>
</html>