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<BODY>
Il giorno mer, 30/01/2013 alle 15.54 +0100, Marco d'Itri ha scritto:
<BLOCKQUOTE TYPE=CITE>
<PRE>
On Jan 30, <A HREF="mailto:marco@lamehost.it">marco@lamehost.it</A> wrote:
> La pratica del NAT centralizzato è legale in Italia?
Al momento no, salvo fare logging che contemporaneamente soddisfi il
ministero dell'interno e il garante per la privacy.
Nota che esiste un tavolo tecnico a cui partecipano le associazioni di
categoria (AIIP e ASSTEL), quindi gli associati sono informati sugli
sviluppi.
On Jan 30, Sam <<A HREF="mailto:sam-ml@arahant.net">sam-ml@arahant.net</A>> wrote:
> > Prima di rivolgermi al regolatorio, chiedo a voi.
> C'e' qualcuno che lo fa da diversi anni. A mio parere e' la soluzione
Una volta lo faceva Fastweb, da diversi anni non lo fa più (nel senso
di mettere più clienti dietro lo stesso IP) proprio perché è illegale.
--
ciao,
Marco
</PRE>
</BLOCKQUOTE>
<BR>
Ciao,<BR>
<BR>
Mi sono letto il decreto legistlativo 109/08 ( grazie Giuliano ).<BR>
URL: <A HREF="http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/08109dl.htm">http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/08109dl.htm</A><BR>
<BR>
Mi pare di capire che la necessità sia quella di poter rintracciare univocamente un utente in base all'indirizzo<BR>
IP pubblico e non privato.<BR>
Di conseguenza il NAT di IPv4 1:1 tra privato e pubblico è perfettamente legale a patto che ad ogni IPv4 <BR>
privato corrisponda una ed una sola login.<BR>
<BR>
Giusto?<BR>
<BR>
Marco<BR>
<BR>
</BODY>
</HTML>