[ITNOG] Dulcis in fundo (era: Re: Namex DOWN ?)

[Giorgio Bonfiglio]

> On 16 Nov 2016, at 09:00, Pierfrancesco Caci <ik5pvx@gmail.com> wrote:
> 
> Io vedo un parallelo tra la situazione di Caldera e quella che si
> trova a Science Park ad Amsterdam. Anche Science Park e` un campus con
> piu' attori, e noto che diversi operatori non considerano due DC nello
> stesso campus come sufficientemente ridonanti e si vanno a cercare
> soluzioni piu' lontane.

Penso qui stia la chiave: potrebbero non aver capito quali sono i player, come e’ divisa Caldera, ma anche se lo avessero capito le due colocation piu lontane che si possono comprare all’interno del campus non sarebbero abbastanza autonome e distanti da soddisfare i pesanti standard di ridondanza.

Ma quindi, alla fine, hanno detto che vogliono affiancare qualcosa a Caldera, spostarsi o che cosa? Ci sono 3 versioni diverse che girano, aspetteremo la pubblicazione di slide e video per istituire un comitato che analizzi e decida la versione definitiva di cosa ha detto o non ha detto Google.

> 
> Io onestamente non ho visto tutta questa negativita' nell'intervento
> di Florence. Ha detto che hanno un centinaio di rack tutti nello
> stesso posto, e che vuole trovare un altro datacenter con una
> disponibilita' di spazio e di connettivita' simile per poterlo
> duplicare. Ha elencato una serie di motivi per cui questo ancora non
> e` avvenuto. Ricordiamoci che per loro "aprire un pop" non e` "mettere
> un router ed un patch panel in un rack condiviso".
> 
> Pf
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> 
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> -- 
> Pierfrancesco Caci, ik5pvx
> 
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