[ITNOG] Namex DOWN ?

Giorgio Bonfiglio me@grg.pw
Lun 14 Nov 2016 13:13:09 CET



> On 14 Nov 2016, at 10:50, Giuliano Peritore <g.peritore@panservice.it> wrote:
> 
> Dobbiamo quindi distinguere quando diciamo "spegnere un NAP", perchè magari stiamo dicendo "spegnere la colocation" oppure "spegnere il campus", o "tagliare le fibre" o "subire un attentato”.

Concordo, questo e’ uno dei piu’ grandi punti su cui c’e’ confusione. Tanti chiamano tutto il campus di Caldera MIX, e a parte questo grossolano errore e’ difficile capire quale sia la dipendenza stretta dal MIX di alcuni operatori (IX? Sala per colo? Transiti passivi?).

> Queste riflessioni mi fanno concordare in pieno con la posizione di Antonio Baldassarra, è un problema di progettazione delle reti e del solito compromesso costi/rapidità/efficacia/millisecondi.

Il problema nel problema e’ che quando un difetto simile di design inizia ad essere diffuso, quasi il problema sparisce. Se andasse down per un periodo prolungato tutta Caldera, i due o tre operatori virtuosi con strategie alternative sarebbero di fatto irraggiungibili per tutti quelli che non hanno ragionato nello stesso modo.

Se il piu importante NAP (lo chiamiamo cosi, da L1 a L3?) italiano sparisce, allora poco conta che due o tre operatori abbiano pronto il piano B, perche’ la maggior parte delle “destinazioni” sarebbero ko comunque.

Sinceramente speravo molto sull’arrivo di Softlayer a Milano per spingere su queste cose, data anche la collocazione (Data4), ma per la loro strategia e i loro prezzi per ora -correggetemi se sbaglio- non hanno avuto particolare influenza nel mercato italiano.

Giorgio

> 
> 
> Ciao a tutti.
> Giuliano
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> Da: "Mari Augusto Paolo" <augustopaolo.mari@sedmultitel.it>
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> Inviato: Lunedì, 14 novembre 2016 10:16:26
> Oggetto: Re: [ITNOG] Namex DOWN ?
> 
>> 
>> Se Palermo prendesse piede allora Roma non avrebbe alcun senso per
>> nessuno, ma non mi e' ancora chiaro quanto gli OTT siano realmente
>> interessati
>> 
> 
> Non voglio illuderti, ma non crearti false speranze, secondo me fino a quando esisterà la SIP il sito di Palermo non si svilupperà mai.
> Un saluto,
> apm
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>> Marco
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