[ITNOG] Broadband in Italia

Marco d'Itri md@Linux.IT
Mer 12 Mar 2014 13:33:05 CET


On Mar 10, "Gioanola, Marco" <mgioanola@arbor.net> wrote:

> A me l'affermazione pare esagerata, se si piazzassero le famose 
> appliances di Netflix in punti strategici non vedo perché non dovrebbe 
> funzionare, fatto salvo che "l'ultimo miglio/eyeball provider" sia 
> adeguato.
Perché in Italia (ma non solo, anche il mercato nel UK è simile) il 
grande costo della banda è nella raccolta del traffico delle ADSL 
wholesale dai DSLAM al loro (solitamente unico) punto di aggregazione, 
dove infatti c'è una oversubscription pazzesca.

Se una parte significativa dei clienti degli ISP che usano solo ADSL
wholesale ogni sera usasse costantemente qualche Mbps, saturerebbero 
immediatamente i circuiti di raccolta.
Mi aspetto che molti piccoli fornitori di connettività preghino tutti 
i giorni che Netflix si tenga ben lontana dall'Italia, perché altrimenti 
l'aumento di traffico gli sballerebbe completamente il business plan.

Dall'altro lato invece c'è il problema di Telecom Italia, di cui 
importanti dirigenti hanno più volte citato come modello positivo la 
disputa tra Netflix e Comcast, e quindi c'è il rischio che se partisse 
in Italia vedrebbe immediatamente cattive verso metà dei potenziali 
utenti.

-- 
ciao,
Marco
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