[ITNOG] Stato di IPV6 nell'accesso
Daniele Orlandi
daniele@orlandi.com
Ven 5 Mar 2010 12:59:21 CET
On Friday 05 March 2010 10:26:36 Maurizio Scano wrote:
>
> molto vicino al cliente ultimo: CPE/Firewall, NAS/BRAS, radius, etc.
Con le CPE siamo messi male, ce ne sono poche e anche quelle poche non hanno
ancora dei meccanismi di autoconfigurazione massiva.
Per i firewall grossi non vedo grossi problemi, per i firewall livello CPE
come sopra...
Con i NAS/BRAS/radius tutto bene direi.
Già sto offrendo IPCP6 a tutti i miei clienti. Sessioni negoziate: una. Il
nostro ufficio :)
> Io in questo senso vedo enormi problemi ed ho l'impressione che saremo
> costretti ad utilizzare dual stack o soluzioni anche meno eleganti mooolto
> a lungo
Concordo che il dual-stack NON è una soluzione poco elegante.
Mi piace l'idea di usare il NAT per dare a host IPv6-only connettività IPv4,
non ci ho studiato molto ma mi sembra ancora una soluzione prematura.
Però è una soluzione interessante, perché permetterebbe (se funzionasse bene)
di mettere in campo CPE e client IPv6 only con piena connettività, e allo
stesso tempo i fornitori di servizi sarebbero incentivati a migrare a IPv6 per
non dover essere nattati.
> ma soprattutto ho paura che sara' difficile iniziare una
> migrazione massiva con un anticipo sufficiente sulla fine degli IPv4.
>
> Che dite?
Penso anch'io, e penso che anche quando finiranno non ci sarà un maggiore
incentivo nella migrazione fintanto che senza connettività IPv4 si avrà solo
una Internet parziale.
È per questo che il NAT IPv6 => IPv4 credo che sia strategicamente importante.
Ciao,
--
Daniele "Vihai" Orlandi
Bieco Illuminista #184213
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