[ITNOG] Parlando di IPv6 (non virtuale)
Daniele Orlandi
daniele@orlandi.com
Gio 19 Mar 2009 14:21:35 CET
On Thursday 19 March 2009 11:29:36 Gabriella Paolini wrote:
>
> direi proprio di no. :-)) (e ci hanno provato in tanti .. fin dal 2003
> .. eheheheh http://www.ripe.net/ripe/wg/ipv6/r44-minutes.html)
Se ci hanno provato così tanti forse un motivo c'è :)
> Quello che e' finito... puo' finire.
Visto che nulla nella realtà fisica è infinito allora tutto può finire,
giusto?
E invece no. Per esempio non puoi fare il brute-forcing di una chiave da 256
bit, perché non c'è abbastanza energia nell'universo per contare da 0 a 2^256
Se IPv6 avesse indirizzi da 256 bit sarebbe dimostrabilmente impossibile
finirli, visto che non c'è abbastanza materia da numerare.
Ora, visto che i nostri requisiti sono un tantino più ridotti, visto che più
di tanti su questa terra non possiamo essere, visto che l'IP interplanetario
ha qualche problema con la latenza e visto che ogni essere umano è limitato in
quell che può fare possiamo essere ragionevolmente certi che gli indirizzi non
finiranno.
> Anche con IPv4 qualcuno all'inizio ha pensato che erano talmente tanti i
> numeri a disposizione che si potevano assegnare /16 in allegria...
Permettimi di dubitare che qualcuno abbia assegnato indirizzi IPv4 pensando
che non sarebbero mai finiti. Piuttosto è vero che IPv4 non è stato pensato
con l'obiettivo di essere utilizzato su scala planetaria e le policy di
assegnazione, inizialmente, neppure.
> poi l'allegria e' passata, dopo qualche anno. Se ragioniamo soltanto a /64
> ci siamo gia' persi meta' degli indirizzi IPv6.
Ehm.....
> Se vuoi ti preoccupo ancora di
> piu'.... ;)
>
> il dimensionamento dell'indirizzamento per l'end site (che non e' l'end
> user) non piu' a /48 ma a /56 .
È brutto, ma perché dovrebbe preoccuparmi?
Ciao,
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